SULLE MACERIE – Ex Anmill-Rovereto

Volenti o nolenti eccola in azione imperturbabile.

Crea specchi in cui amplifica la nostra assurdità. Prende terreno, avvolge nelle sue spire di foglie i nostri sgarbi, li porta all’oblio.

“Scripta manent”, ma un giorno scompariranno dilavate o ormai incomprensibili e noi, che ora parliamo per dare aria ai denti, daremo voce ad altri esseri.

La Natura crea, distrugge e ricrea con le macerie e noi non ne siamo fuori, ne facciamo parte: volenti o nolenti, dopo averne create tante, saremo anche noi macerie.

(Testo: Matilde Peterlini. Foto: Yuri Santini)

 


 

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