RIFLESSI D’AUTUNNO

Autunno 2015: una serie di limpide giornate autunnali ci portano a riscoprire luoghi inflazionati nella stagione estiva alla luce dell’autunno. Partiamo tardi, ci godiamo il tramonto solitari e un po’ intirizziti, ma appagati da tanta bellezza, con la consapevolezza di essere parte di un incredibile tutto. Rientriamo incespicando sotto infiniti cieli stellati, accompagnati da occhi lucenti e discreti.

(foto: Yuri Santini)

Ecco l’impermanente attimo prima dell’inverno.

Fatto di luce intensa e calda, di ombre nitide e gelide.

Fatto di lunghi e profondi silenzi in placida attesa delle stelle, di ciuffi di erba bionda, di fredde rocce, di brezze pungenti che increspano la perfezione dei riflessi.

Presto sarà ghiaccio.

Sono perle splendenti questi attimi di luce.

(testo: Matilde Peterlini)

 

 

ALTER LAGO

Dopo la frenesia dell’estate, le spiagge affollate, il wind surf, il kite surf, le vele colorate, l’Ora che impazza bizzarra… Ecco un altro lago…

Nella stagione della quiete i suoi limiti si perdono impercettibili e si confondono con l’aria e la pioggia leggera, come la malinconia.

Pontili di cui ignoriamo o diamo per scontata l’esistenza si stagliano sull’indefinito.

I moli sono ponti che portano a barche, a sbalzo su un viaggio verso una meta invisibile o inesistente.

La malinconia accarezza il colore delle onde, le ali dei gabbiani. L’olivo si contorce, dolcemente, nella luce pallida. Anch’io mi abbandono, sbiadisco, sfumo, divento brezza… salpo per l’ignoto.

(Testo: Matilde Peterlini. Foto: Yuri Santini)